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giovedì 4 marzo 2021

ETIOPIA - La Chiesa cattolica si mobilita per la popolazione del Tigray

 fonte: Agenzia Fides


Adigrat (Agenzia Fides) - L’esercito di Asmara controlla le città di Adoua, di Shire e di Adigrat, così come le strade e le periferie di Mekele. La notizia, negata dalla capitale eritrea e da quella etiope, trova riscontri in tante testimonianze diffuse da fonti locali, personale di organizzazioni umanitarie, figure militari e governative.
In Tigray, regione settentrionale dell’Etiopia in conflitto ormai dallo scorso novembre 2020 (vedi Agenzia Fides 6/11/2020), si rischia la penuria alimentare, come già denunciato dal Vescovo dell’Eparchia cattolica di Adigrat, Mons. Tesfaselassie Medhin (vedi Agenzia Fides 15/1/2021 e 14/12/2020 ).
Aumentano i casi di malnutrizione anche tra i bambini al di sotto dei 5 anni. Molte donne, costrette a partorire in casa senza alcuna assistenza, non riescono ad allattare il proprio neonato perché non assumono la giusta quantità di cibo necessaria per produrre il latte materno. La situazione è aggravata dal blocco dei trasporti che rende inaccessibile agli aiuti umanitari l’80% della regione, l’aumento del prezzo delle derrate alimentari, il crollo delle vaccinazioni. Attualmente circa 4 milioni di persone non hanno accesso alle cure.
La Chiesa cattolica etiope, con la Caritas nazionale, ha subito attivato una rete di coordinamento per monitorare la crisi e garantire una risposta umanitaria adeguata, coinvolgendo gli Uffici diocesani, i membri internazionali della rete Caritas già presenti sul territorio e altre realtà tra cui Medici con l’Africa Cuamm, che nella regione assiste oltre un milione di persone. Attraverso Caritas Italia, la Presidenza dei Vescovi italiani ha stanziato per la popolazione tigrina 500mila euro dai fondi provenienti dall'otto per mille, per garantire cibo e acqua, beni di prima necessità, kit sanitari e scolastici e per il supporto di strutture sanitarie della regione sia con interventi di ristrutturazione che di fornitura di farmaci, dispositivi medici e materiali.
(AP) (3/3/2021 Agenzia Fides)

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